Storia Acquedotto 1933-1960

1933 Primo tentativo

L’Associazione Acquedotto Laura, ufficialmente fondata nel 1953, ha avuto un primo tentativo di istituzione già vent’anni prima, nel 1933, dopo che i cittadini grigionesi ebbero accettato la legge cantonale concernente il miglioramento del suolo ed il raggruppamento del terreno.

Fu proprio in seguito all’entrata in vigore di questa legge che i proprietari di fondi e stabili sul Monte costituiscono un primo “Consorzio agricolo” con sede a Roveredo e denominato “Consorzio per la costruzione d’un acquedotto sul Monte Laura”. 

Membri di diritto erano, come prevedeva l’Art. 2 dello speciale “Statuto del Consorzio per acquedotto sul Monte Laura”, tutti i proprietari di fondi e stabili situati nel territorio suddetto e del quale vennero accettati i limiti per mezzo di un piano perimetrale. Detto statuto venne discusso e accettato dall’assemblea dei proprietari di fondi e stabili sul Monte Laura del 10 novembre 1935 e reca le firme del Sindaco d’allora Aldo Menini quale Presidente e del Cancelliere comunale Ferdinando Schenardi quale Segretario.

 

1952 Da acquedotto agricolo ad acquedotto privato

Il costituendo “Consorzio agricolo”, che già prevedeva allora di poter realizzare la captazione del riale di Trii, elaborò un preventivo dei costi secondo tutti i requisiti per poter ottenere gli indispensabili sussidi statali.

Gli eccessivi costi dell’opera (60’000 fr. ca.) e le rigide prescrizioni statali (120 cm di profondità della condotta) indussero però i coraggiosi promotori a desistere dall’impresa e così, per alcuni anni non si fece più nulla.

Di acquedotto in Laura, non più agricolo, si tornò invece a parlare e discutere qualche anno più tardi, finchè il 31 agosto 1952 un Comitato promotore presieduto dall’Avv.Dott. Ugo Zendralli indirizzò al Municipio ed il 19 settembre dello stesso anno anche alla Sovrastanza patriziale di Roveredo una prima cortese richiesta chiedente che “sia concessa a diversi proprietari di immobili della parte alta di Laura la captazione del riale di Trii allo scopo di dotare le proprie case di acqua potabile.”

Intenzione del suddetto Comitato era quella di fare allestire un progetto d’acquedotto privato semplice tale da non poter aspirare a beneficiare di sussidi statali, ma da poter assicurare l’acqua potabile per diversi decenni a buona parte di Laura e a quella più distante dalle sorgenti.

Il 5 settembre 1952 il Municipio rispose che avrebbe esaminato la richiesta e sottoposto la stessa al Consiglio Comunale prima ed all’Assemblea comunale poi.

Da Parte sua, la Sovrastanza patriziale, presieduta dall’Avv. Giov.Battista Nicola, inviò il 17 febbraio 1953 al Municipio una lettera con la quale affermava che l’iniziativa dei proprietari di Laura era lodevole e che aveva trovato l’unanime consenso dei membri del Consiglio e della Giunta Patriziale. Siccome, però, la concessione entrava nelle competenze del Comune politico, proprietario delle acque, spettava al Consiglio Comunale ed in ultima istanza all’Assemblea comunale decidere.

 

1953

a) Accordata la concessione

Il 6 marzo 1953 il Municipio comunicò al Comitato promotore che il 28 febbraio 1953 il Consiglio Comunale aveva deciso di accordare in linea di massima la richiesta concessione, previa accettazione degli statuti e dei regolamenti interni, alla condizione che tutti i proprietari di stabili sul Monte avessero il diritto in ogni tempo di parteciparvi quali membri.

Il 22 giugno 1953 anche l’Assemblea comunale decise con pochissimi voti contrari di accordare la richiesta captazione.

Nel frattempo il Comitato promotore non era rimasto inoperoso e già il 20 aprile dello stesso anno aveva rimesso al Municipio un primo progetto di statuto ed aveva invitato l’Esecutivo comunale a delegare un proprio rappresentante a partecipare ai lavori di costituzione della prevista Associazione.

Detti lavori ebbero luogo nelle assemblee dei proprietari interessati del 2 e del 6 giugno 1953, tenute nella Sala comunale di Roveredo, e presenti numerosi proprietari. Gli stessi approvarono il progetto di statuto e designarono un comitato provvisorio composto dal delegato comunale Commissario Antonio Giboni e dai sig. Avv.Dott. Ugo Zendralli, M.to Rev.do Don Riccardo Ludwa, Marco Giudicetti e Oscar Schenardi.

b) Costituita l’Associazione

La seduta costitutiva dell’Associazione Acquedotto Laura ebbe invece luogo il 26 luglio 1953 all’Albergo Laura. La stessa decise unanimemente di procedere alla captazione della sorgente alta di Trii e di costruire un serbatoio di distribuzione per facilitare lo scarico e lo svuotamento dello stesso durante la stagione e a fine stagione. Il preventivo generale era di ca. 30’000.- fr.

Alle due assemblee del 6 e del 10 settembre 1953 i proprietari presente accettarono poi la convenzione del 13 agosto 1953 stipulata con il Comune di Roveredo concernente la captazione delle sorgenti in Trii e decise di realizzare l’opera ancora entro l’anno.

Fino al 10 settembre, però, solo 10 erano i proprietari che avevano aderito alla costituenda Associazione e precisamente i Signori:

Nicola Germano, Giudicetti Marco, Mazzolini Andrea, Consoli Mario, Eredi Schenardi-Menini, Eredi Schenardi-Zendralli, Ricovero Immacolata, e condizionatamente, i signori Kaufmann, prof. A.M.Zendralli e Silvio Delcò.

Tale scarsa adesione causava ovviamente differenti difficoltà di finanziamento dell’opera, ciò che obbligò un gruppo di soci a doversi assumere la garanzia personale per il debito da contrarsi di ca. 20-25000.- fr. e l’assemblea ad apportare una modifica dell’Art. 8 Cap.3 dello Statuto, che risultò poi del seguente tenore:

“Per decisione assembleare del 6 e 10 settembre 1953 i soci saranno tenuti ad assumersi una responsabilità personale per il debito in conto corrente dell’Associazione verso un istituto bancario fino alla concorrenza di fr. 500.- e di fr. 300.- per locale se esercizio pubblico o colonia di vacanza. La responsabilità diminuirà proporzionalmente con il diminuire del debito per nuove adesioni e ammortamenti.”

c) Il primo Comitato

Le due assemblee del 6 e del 10 settembre 1953 procedettero pure alla designazione del primo Comitato dell’Associazione. Lo stesso risultò così composto:

Presidente : Avv. Dott.Ugo Zendralli

Segretario : Oscar Schenardi

Cassiere : Marco Giudicetti

Membri : Andrea Mazzolini e Germano Nicola.

Quale delegato comunale il Municipio aveva in precedenza designato il Municipale Antonio Giboni.

d) L’Acquedotto è una realtà! 

In conformità alle decisioni assembleari del 6 del 10 settembre 1953, venne subito aperto regolare concorso fra i vari uffici tecnici del paese per un progetto definitivo di acquedotto e direzione lavori. In seguito si aprì pure un concorso per i lavori di scavo e quelli di idraulico.

Migliori offerenti risultarono: per la progettazione e la direzione dei lavori l’Ufficio tecnico Bruno Lunghi di Roveredo, per i lavori di scavo l’impresa Giannino Pesenti di Roveredo e per i lavori di idraulico la ditta Luciano Rainoldi di Arbedo-Roveredo. Deliberati i lavori per un importo complessivo di ca. fr. 25’000.- ai migliori offerenti, si potè iniziare subito la realizzazione dell’opera, che poi proseguì e si compì nella primavera seguente.

Il 4 agosto 1954 tutti i lavori poterono essere collaudati, e quindi, iniziata l’erogazione dell’acqua ai singoli soci.

Il fausto avvenimento fu poi degnamente festeggiato all’albergo Laura con una cena offerta dai proprietari sig.. Schenardi-Menini.

e) Finanziamento dell’opera

Tenor decisione assembleare del 6 e del 10 settembre 1953, ogni socio era tenuto ad assumersi una responsabilità personale per il debito da contrarsi in conto corrente bancario fino a fr. 500.-

Per ottenere il necessario credito di fr. 22’000.- al 4 3/4% d’interesse per finanziare l’opera è stato necessario che tre soci fondatori e precisamente i signori Nicola Germano, Zendralli Avv.Dott.Ugo e Schenardi Oscar garantissero per fidejussione in solido presso la Banca della Svizzera Italiana, succursale di Bellinzona.

 

1960

a) Riscatto dell’Acquedotto Chiesa

Grazie all’interessamento di “Pro Laura” e per essa del suo Presidente Dott. Virginio Mazzolini, l’assemblea del 24 luglio 1960 potè decidere di assumere in proprio l’esistente condotta dell’Acquedotto Chiesa, compreso il piccolo serbatoio nelle adiacenze della proprietà Tenchio Raul, per l’importo totale di fr. 3000.-.

Il riscatto è poi stato documentato con una convenzione fra Comune di Roveredo, Associazione Acquedotto Laura e Consorzio Acquedotto Chiesa.

b) Nuovo Statuto-Regolamento

L’avvenuto ampliamento dell’acquedotto, estesa ad una nuova parte del Monte, e conseguente aumento del numero dei soci permise al Comitato di ridurre sensibilmente sia le tasse di adesione che quelle di consumo. Fu perciò necessario aggiornare lo Statuto del 1953 ed elaborarne uno nuovo. Lo stesso fu poi accettato dall’assemblea dei soci del 24 luglio 1960. 

La stessa assemblea si occupò pure del problema finanziario. Per eliminare il quanto possibile il prestito bancario presso la Banca della Svizzera Italiana, si decise di assumere dei prestiti privati al 3% presso dei soci singoli. Ben otto di loro si prestarono a concedere dei prestiti varianti fra i 1500.- e i 3000.- fr. Sono i Signori: Albertalli Giovanni, Beeli Dino, Delcò Silvio, Mazzolini Dott.Virginio, Nicola Germano, Pronzini Elio, Schenardi Oscar e Zendralli Avv.Dott. Ugo.

Il prestito bancario di fr. 25’000.- presso la Banca della Svizzera Italiana fu così estinto nel 1961.